Il commentatore Rai torna su un argomento a lui caro: il bel calcio. Stavolta il suo bersaglio è davvero sorprendente.
Al termine di una carriera che la ha visto giocare in serie A 195 volte, segnando 9 gol e fornendo 1 assist, Daniele Adani a 49 anni è diventata una voce cult per chi ama il calcio. Scarpini appesi nel 2011 dopo due stagioni alla Sammartinese, l’ex difensore è approdato nel massimo campionato grazie alla Lazio nel 1994, in biancoceleste solo 44′ in Lazio-Modena di Coppa Italia del 21 settembre 1994. Il meglio in carriera lo dà con le maglie di Fiorentina (103 gare), ma soprattutto Brescia (178).
Come allenatore, Adani vive una brevissima esperienza a Vicenza da giugno a ottobre 2011 come vice di Silvio Baldini, poi nulla. L’amante del calcio sudamericano si mette in luce prima a Sportitalia, quindi il passaggio a Sky e l’arrivo a Viale Mazzini un paio di anni fa. Il salto vero arriva con la BoboTv di Christian Vieri.
I salotti con il bomber, Nicola Ventola e Antonio Cassano sui social spopolano. Clic, visibilità e contratti importanti. Lele Adani non ha mai nascosto di preferire gli allenatori dalle idee propositive. Dando per buono i neologismi ‘risultatisti’ e ‘giochisti’, il Adani si schiera assolutamente con i primi.
Adani: “Chiedetevi perché De Zerby non vi parla?”
L’opinionista della Domenica Sportiva, sul canale Twitch torna a a parlare di un tecnico per cui stravede: Roberto De Zerbi. Primi passi in Italia con Palermo Foggia e Benevento, l’allenatore di Brescia è esploso nel Sassuolo, allenato per tre stagioni consecutive, fino a giugno 2021. A seguire il passaggio allo Shakhtar Donetsk, quindi l’addio obbligato all’Ucraina per l’invasione russa del febbraio 2022. Oggi l’ex folletto del Brescia, alla sua seconda stagione, è sesto in Premier con il Brighton a quota 16 punti.
Dai microfoni di BoboTv, Adani rivendica una sorta di primogenitura sul suo pupillo. “Non siate invidiosi Del Brighton di DeZerbi, ormai parlano tutti. A questo paese volete dare un po’ di giustizia e non essere invidiosi o livorosi?”, afferma, riferendosi in modo vago a chi non credeva all’allenatore lombardo.
Di nomi Adani non ne fa, ma anche leggendo le reazioni sui social, in molti utenti individuano il bersaglio in Sky. La nebbia attorno al target lentamente si dirada. “Vi da’ noia il fatto che non vi parla, ma chiedetevi perché non lo fa. Riavvolgete il nastro a quando si diceva ‘allena per se stesso’. Prendetevi la responsabilità di quello che avete detto”, conclude ancora l’uomo di Viale Mazzini.
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