Con il trionfo agli Open degli Stati Uniti Novak Djokovic ha conquistato il ventiquattresimo titolo del Grande Slam ed è tornato in vetta al Ranking Atp
Come lui non c’è nessuno. Anzi, secondo una parte della critica internazionale non c’è mai stato nessuno. E i numeri sono senz’altro a favore di questa tesi: Novak Djokovic è l’unico tennista nella storia dell’era Open e non solo ad aver conquistato 24 titoli del Grande Slam. Vale a dire i principali quattro tornei al mondo, i più ambiti e di maggior prestigio. A trentasei anni compiuti da poco, il fuoriclasse serbo può affermare senza timore di smentita che le sue imprese non hanno avuto eguali in oltre un secolo e mezzo di vita questo sport.
Reduce dal trionfo sul cemento di Flushing Meadows, Djokovic ha comunque risposto alla convocazione della Serbia per la fase a gironi della Coppa Davis, in programma in questi giorni. L’amore incondizionato che Nole da sempre nutre per il suo Paese lo ha spinto a superare anche la stanchezza, inevitabile dopo un torneo di questo livello. Ma questo non gli ha impedito di puntare il dito contro l’attuale format della storica competizione a squadre, quella che una volta tutti consideravano un vero e proprio campionato del mondo per nazioni.
Djokovic, le accuse alla Federazione Internazionale sono esplicite: “Così com’è non funziona”. I tifosi approvano in pieno
Nel corso di un’animata conferenza stampa, Djokovic ha criticato aspramente la Federazione Internazionale di Tennis, considerata la vera responsabile del calo di interesse degli spettatori nei confronti della Coppa Davis. “Il formato attuale di questa competizione ha bisogno di una revisione completa, ovviamente, ma è necessario che i giocatori vengano ascoltati il più possibile. Spero che i principali attori di questo sport, vale a dire i tennisti, vengano coinvolti nel processo decisionale dalla Federazione Internazionale. Dobbiamo avviare una discussione ampia e sincera per trovare delle soluzioni definitive”.
Djokovic è convinto che la Coppa Davis possa ancora ritagliarsi uno spazio importante all’interno della stagione. “Ho giocato in questa competizione molte volte nel corso della mia carriera e ora vorrei contribuire a renderla ancora più interessante. All’inizio della stagione ho detto con chiarezza che quest’anno i miei obiettivi principali erano il Grande Slam e difendere i colori del mio Paese, sperando di arrivare alle finali di Malaga a novembre”.