Non smette di far discutere la scelta di Jannik Sinner di dare forfait per gli incontri di Coppa Davis: la leggenda del tennis va giù piatto
In Coppa Davis l’Italtennis ha compiuto il prorpio dovere – andando anzi forse le più rosee aspettative, considerando le assenze illustri – staccando il pss per la Final Eight di Malaga, dove dal 21 al 26 novembre si assegnerà la celebre insalatiera. La formazione capitanata da Filippo Volandri, orfana di Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Fabio Fognini si è rialzata dopo la prima giornata da incubo contro i campioni in carica del Canada, mandando in estasi il pubblico della Unipol Arena di Bologna.
Se la rinuncia al tennista romano è stata obbligata in seguito all’infortunio alla caviglia che lo stesso ha patito in quel di New York, l’assenza di Jannik Sinner ha un sapore del tutto diverso. Il numero 7 del mondo, reduce dalla cocente eliminazione patita a Flushing Meadows per mano di Alexander Zverev, ha dato forfait dichiarando di non aver recuperato le energie fisiche e mentali dopo lo Slam in terra americana.
La scelta dell’altoatesino, com’è noto, ha generato da subito un vortice di polemiche. Jannik ha pagato probabilmente anche uno storico di rinunce alla maglia azzurra che toccò il suo apice nel 2021, quando preferì sacrificare i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sull’altare di un ‘percorso di crescita personale‘. Una decisione che in fondo nessuno gli ha mai perdonato.
Dopo le sibilline considerazioni sull’argomento da parte di Nicola Pietrangeli – che senza nominare direttamente Jannik, aveva fatto pesanti allusioni su chi declina le convocazioni della nazionale – è toccato a Paolo Bertolucci parlare dell’argomento. Uno degli alfieri della storica formazione che trionfò nel 1976 nell’unica affermazione italiana della storia ha però scelto la via della diplomazia. Dichiarando di non poter giudicare prima di aver parlato con Jannik e il suo staff.
Adriano Panatta invece ha mantenuto alta la sua fama di persona che dice sempre e comunque, a qualunque costo, quello che pensa. Lanciando una stilettata niente male all’ex allievo di Riccardo Piatti.
Evidenziando come Novak Djokovic, che pure aveva lasciato New York per ultimo, e con più partite dell’azzurro sulle spalle, non è mancato all’appuntamento con Valencia dove era impegnata la sua Serbia, Panatta ha lanciato una bella frecciata a Sinner. E già che c’era anche a Carlos Alcaraz, che ha fatto la sua stessa scelta, decidendo di non giocare in Davis per il suo paese.
“Novak Djokovic ha dato una bella lezione a Sinner e ad Alcaraz presentandosi a Valencia. Sinner sarà a Malaga? Penso di sì. Volandri lo convocherà perché i più forti si convocano, poi sta alla sua responsabilità dire di sì”, ha tuonato Panatta.
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