Il campionissimo serbo non si è dimenticato della sua squarda del cuore nel bel mezzo della premiazione agli Us Open
E sono 24. E la storia diventa sempre più leggenda, se mai non lo fosse stata già prima. Novak Djokovic ha trionfato agli Us Open di New York mettendo un altro mattone di una carriera che, numeri alla mano, è impareggiabile. Per lo meno dai tennisti in attività. Il solo Rafa Nadal, se mai tornasse davvero in campo nel 2024, può ambire a raggiungere il numero di Major vinti dal campione di Belgrado, che in ogni caso proverà a difendere i 3 Slam conquistati nell’ennesima stagione da sogno.
Già primatista di titoli agli Australian Open (10), già unico tennista della storia ad aver vinto ciascun torneo del Grande Slam almeno tre volte, in cima alla classifica dei tornei Masters 1000 vinti (39, l’ultimo dei quali a Cincinnati al termine di un’epica battaglia contro Carlos Alcaraz), il serbo ha raggiunto la leggendaria Margaret Court nel numero di Major messi in bacheca.
E il tassametro corre. Si punta ora al 25esimo titolo, che potrebbe arrivare in quell’Australia da sempre foriera di grandi successi per il nativo di Belgrado. Il trionfo sul cemento dell’Arthur Ashe Stadium non è arrivato del tutto inaspettato per il fuoriclasse slavo: erano state preparate anche delle magliette celebrative per l’occasione, una delle quali è stata sfoggiata in onore della sua squadra del cuore, il Milan. Vediamo cosa è accaduto.
Novak Djokovic, milanista doc: ecco il gesto da vero tifoso
Appena terminato il match col suo rivale Daniil Medvedev, il serbo si è lasciato andare ad una compresinsibile e meritatissima gioia. Accompagnata da tante celebrazioni che sono inevitabili per un campione che sta riscrivendo il libro dei record. E tutto ciò con il 90% del suo percorsso ‘accompagnato’ da altri due mostri sacri come Roger Federer e Rafa Nadal.
Oltre a sfoggiare il sopra della tuta – griffato Lacoste – col numero 24, a ricordare il numero di trionfi nello Slam, il campione ha preso dal suo armamentario una maglietta personalizzata del Milan col numero 24 col nome ‘Nole’ dietro la schiena. Ma non finisce qui.
In pieno festeggiamento sul centrale di Flushing Meadows, il serbo ha avvolto la coppa destinata al primo classificato con la stessa tenuta da gioco della squadra di cui è un grandissimo tifoso. Il gesto ha ovviamente fomentato il pubblico di fede rossonera, già entrato in clima derby da almeno una settimana.
Chissà se, compatibilmente coi suoi impegni agonistici e familiari, Nole farà capolino a San Siro per un Derby della Madonnina che, anche se siamo solo alla quarta giornata, sa già di Scudetto.