Nole Djokovic finisce ancora una volta nell’occhio del ciclone: critiche durissime, interviene anche Nick Kyrgios.
Non solo complimenti. Dopo lo straordinario trionfo agli Us Open per Novak Djokovic sono arrivate anche tante critiche. Forse troppe, considerando la levatura del campione serbo e l’impresa eccezionale che è riuscito a realizzare a New York. Vincere 24 Slam non è da tutti. Anzi, nella storia prima di lui c’è riuscita solo la leggendaria Margaret Court. E questo vorrà pur dire qualcosa.
Ma nonostante questo, nonostante i numeri incredibili del numero uno al mondo, nonostante la stima e il rispetto che è riuscito a guadagnarsi sul campo, c’è qualcosa che non è piaciuto al pubblico. Non a caso, a distanza di diversi giorni piovono ancora critiche severe su Nole per un suo brutto gesto durante uno dei match vinti a Flushing Meadows.
Personaggio irriverente, per certi versi, Nole ha sempre avuto un piccolo, piccolissimo, quasi insignificante tallone d’Achille: non ha mai accettato di avere il pubblico contro. Ma quando a New York giochi contro un americano ricevere qualche fischio è naturale, prevedibile, anche accettabile, se non si esagera.
Eppure, qualcosa deve averlo infastidito nel corso di un match dei primi turni degli Us Open, quello contro Ben Shelton. E lo ha dimostrato la sua esultanza a fine partita. Un modo di festeggiare che ha mandato su tutte le furie alcuni spettatori decisamente coinvolti.
Djokovic ‘imita’ Ben Shelton: pioggia di critiche per il serbo
Da giorni si parla, oltre che dei record di Nole, anche del suo gesto al termine del match con Shelton. Il serbo ha infatti ‘preso in prestito’ dal rivale la sua tipica esultanza: ha fatto con le dita la cornetta del telefono e l’ha attaccata con forza.
Una scelta che non è piaciuto a molti tifosi, compreso il padre di Ben. Intervistato da GQ Magazine, l’uomo ha infatti puntato il dito contro il serbo: “Voleva prendere in giro mio figlio alla fine della partita, non lo ha fatto solo per copiarlo. Che una cosa del genere venga fatta da un grande campione è un vero peccato“.
Un’accusa piuttosto grave, e tra l’altro arrivata al termine di una settimana in cui è parlato moltissimo, soprattutto negli Stati Uniti, dell’imitazione da parte di Nole. Ma non tutti sono d’accordo con il papà di Shelton nel circuito.
Ad esempio Nick Kyrgios, il ‘bad boy’ dell’Atp, che ha commentato la vicenda con un post su X davvero inequivocabile: “Lo sport è anche intrattenimento, non siamo dei robot. Alla fine della partita si parlava più dell’esultanza che del match“. Un punto di vista rispettabile e che ha trovato d’accordo anche tanti tifosi del serbo e appassionati di tennis.