In Formula 1 scoppia un nuovo caso in maniera del tutto inattesa che rappresenta la classica doccia fredda, come si suol dire. Il dirigente, infatti, è stato condannato alla prigionia con una sentenza davvero molto dura che nessuno si aspettava. Né per entità né per tempistica. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano su questo fronte.
Molto spesso la Formula 1, esternamente, può dare di sé l’immagine di una sorta di oasi felice dove tutto funziona correttamente. Un qualcosa di simile ad un’isola che non c’è. In realtà, però, diverse volte gli scandali che scoppiano in questo mondo ci riportano con i piedi sulla terra e ci dimostrano che non è così. Che, in fondo, non è qualcosa di diverso da quello che è ogni altro sport presente al mondo. Ancora una volta, infatti, questo sistema viene messo in cattiva luce a causa di una condanna molto dura che ha incassato il dirigente. La notizia ha spiazzato tutti dal momento che nessuno se lo aspettava, tanto per entità quanto per i tempi di questa azione legale. Andiamo a vedere le ultime a riguardo.
Formula 1, condanna molto dura per il dirigente
Si è trattato, come detto, di un vero e proprio fulmine a ciel sereno dal momento che chiama in causa un dirigente a dir poco di spessore di questo mondo. Stando a quanto raccontato dai media internazionali, infatti, arriva un duro colpo per Bernie Ecclestone.
L’ex capo della Formula 1, infatti, è stato condannato a 17 mesi di prigione, con pena sospesa, per frode fiscale. Ecclestone, infatti, ha cambiato la sua strategia difensiva messa in piedi confessando alle autorità il reato di aver nascosto una quantità spaventosa di denaro per evadere. Andiamo a scoprire i retroscena di questo caso di caratura internazionale.
Ecclestone condannato a 17 mesi di prigione
L’icona di questo fantastico sport è stata condannata per aver celato alle autorità una cifra incredibilmente alta. Si tratta, infatti, di una condanna per frode pari ad una cifra pari a circa 500 milioni di euro (477 milioni per l’esattezza). All’età di 93 anni, dunque, arriva una sentenza che cambia radicalmente il giudizio dell’opinione pubblica su di lui. Con la sua immagine già gravemente danneggiata, per così dire, dalle sue dichiarazioni di stampo razzista che gli costarono anche la perdita del ruolo onorifico che ricopriva in Formula 1.