L’ex Torino è stato preso di mira con insulti razzisti allo stadio: lo stesso giocatore ha raccontato tutto su Instagram.
In tutta Europa si sta facendo molto per cercare di debellare il razzismo dagli stadi, specialmente introducendo pene più severe per coloro che si rendono protagonisti di cori, offese e ululati razzisti. In molti ricorderanno quanto accaduto lo scorso aprile dopo Juventus-Inter, con 171 Daspo nei confronti di altrettanti tifosi bianconeri che avevano lanciato insulti all’indirizzo dell’allora attaccante nerazzurro Romelu Lukaku.
Misure che però risultano ancora insufficienti, dato che negli stadi continuano a verificarsi inaccettabili episodi di razzismo. L’ultima vittima è un ex volto noto della nostra Serie A: si tratta di Lys Gomis, portiere senegalese con cittadinanza italiana, cresciuto nelle giovanili del Torino. In maglia granata era riuscito a esordire nel massimo campionato, nella stagione 2013-2014, subentrando a Padelli nel secondo tempo del match contro il Genoa (terminato 1-1).
Proprio in queste ore il portiere senegalese sta ricevendo tanti attestati di solidarietà per ciò che gli è accaduto. Gomis oggi gioca con l’USD Pont Donnaz Hône Arnad Evançon, noto come PDHAE, club che milita nel girone A della Serie D. Durante l’ultima gara di campionato contro la Vogherese, terminata 2-2, l’ex numero uno del Torino è stato vittima di insulti razzisti.
Insulti razzisti a Gomis: la sua replica fa il giro del web
Proprio Gomis ha deciso di raccontare tutto sui social, denunciando di essere stato preso di mira dagli spalti. Gomis, nato a Cuneo nel 1989 e cittadino italiano dal 2012, si è affidato a Instagram per riportare ciò che è stato costretto a subire nell’ultimo match di campionato.
“Sono fiero di essere nero italiano e di Cuneo“, ha scritto Lys Gomis, che poi ha aggiunto che è vergognoso vedere un signore “insultare un giocatore per il colore della pelle“. Nel suo post il portiere ha tenuto a precisare di non avercela con la città di Voghera, dato che “gli imbecilli sono ovunque“. Gomis ha poi voluto ringraziare tutti i suoi compagni di squadra che si sono stretti a lui durante quei bruttissimi momenti.
Alla fine della gara gli animi si sono scaldati e il portiere è stato espulso. In seguito Gomis si è recato sugli spalti assieme a un compagno di squadra: solo l’intervento di altri calciatori e dei carabinieri ha fatto sì che la situazione non degenerasse. “Il razzismo è una vergogna – ha aggiunto l’ex granata nel suo post – Non deve passare per una cosa da stadio“.