La finale di Champions League, anche se conclusasi con la sconfitta contro il Manchester City, ha aiutato l’Inter a crescere da tutti i punti di vista
È un’Inter che inizia a godere di buona salute, quella che ha iniziato la nuova stagione con rinnovate ambizioni sia in ambito nazionale che internazionale. Il club nerazzurro, grazie ai ricchi introiti garantiti dalla finale di Champions League raggiunta lo scorso anno e la qualificazione alla nuova edizione, ha potuto realizzare un mercato estivo di alto profilo. Anche grazie alle cessioni di due elementi di prim’ordine come Onana e Brozovic i dirigenti dell’Inter hanno potuto disporre di un budget di tutto rispetto, necessario a rinforzare e e al tempo stesso rinnovare la rosa a disposizione di Simone Inzaghi.
I risultati di questo avvio di stagione sembrano confortare le scelte compiute in sede di mercato dall’amministratore delegato Beppe Marotta che ha ritenuto opportuno ringiovanire l’organico con scelte mirate e volte a mantenere intatto il livello di competitività della squadra. Ma in questi ultimi mesi non è solo la squadra ad aver gettato le basi per una crescita delle proprie ambizioni. Anche nella sfera economica e commerciale il club meneghino sta compiendo significativi passi in avanti. È infatti delle ultime ore la notizia dell’accordo raggiunto dalla società con un marchio importante, U-Power, già noto per dare il nome allo stadio del Monza e per essere stato main sponsor del club brianzolo.
Inter, la svolta è anche economica: solo la maglia garantisce un salto di qualità
L’azienda di abbigliamento apporrà il suo nome sulla parte posteriore della maglia dell’Inter per i prossimi quattro anni e verserà nelle casse della Beneamata ben 5 milioni di euro a stagione. Una cifra che si aggiunge ai 30 milioni garantiti dallo sponsor tecnico, la Nike, e ai 15 del main sponsor, la Paramount+. Numeri molto importanti che fanno dell’Inter una delle società più ricche della nostra Serie A.
Nel complesso la maglia dell’Inter in questa stagione vale qualcosa come cinquanta milioni di euro che grazie agli eventuali bonus raggiunti può salire fino a sessanta. Una cifra degna di un grande club come quello nerazzurro che nonostante le difficoltà incontrate dal presidente Steven Zhang è riuscita a rialzare la testa e ad acquisire una competitività che sembrava compromessa. Ora la parola passa al campo: spetta a Lautaro e compagni portare in alto l’Inter, sia in Italia che in Europa.