In casa Juventus sono ore a dir poco delicate e complicate da gestire, tra il caso Pogba e quello che riguarda invece la presunta ludopatia di Fagioli. Adesso, però, parte un nuovo processo che coinvolge la dirigenza e che può avere dei risvolti interessanti. In casa bianconera, dunque, tutto è in continuo divenire.
Sono ore, come detto, davvero frenetiche per la Juve, dal momento che la carne sul fuoco, come si suol dire in questi casi, è davvero tanta. Sono tanti i dossier, per così dire, aperti. Neanche il tempo, in tal senso, di lasciarsi alle spalle il caso legata alla positività all’antidoping di Paul Pogba che è esploso il caso Fagioli. Il talento bianconero, infatti, a quanto pare avrebbe piazzato delle scommesse su siti di scommesse non legali. E nella giornata di oggi arrivano nuove notizie, ancora una volta sul fronte delle battaglie legali, divenute un tema centrale nella cronaca juventina da un anno e mezzo circa a questa parte.
Nuovo processo per la dirigenza bianconera
Come detto, dunque, sono tanti i motivi e gli argomenti da affrontare in casa Juventus, con la stragrande maggioranza dei quali che riguarda quel che non accade in campo. Nonostante ciò, però, Massimiliano Allegri sta riuscendo a tenere la barra diritta, come si suol dire, raggiungendo risultati tutto sommato positivi. Andiamo a vedere le ultime su questo nuovo caso.
Come sottolineato da Calcio&Finanza, questa mattina a Torino è iniziato il processo di appello nell’ambito del caso Last Banner. Secondo l’accusa, infatti, alcuni ultras bianconeri avrebbero fatto nella stagione 2018-2019 pressioni alla società per difendere alcuni privilegi che venivano riconosciuti, vale a dire la gestione di fette di biglietti per lo stadio. Fino a questo momento sono state diverse le condanne. La più alta è stata inflitta all’ex capo dei Drughi, Dino Mocciola. Per lui 4 anni e 10 mesi.
Juventus, parte l’appello per gli ultras juventini
In questo processo sono coinvolti anche alcuni dirigenti, oltre alla società Juventus, dal momento che si sono costituiti parte civile. Per il momento è stato loro riconosciuto un risarcimento danni. La cifra in questione, nella sua interezza, è pari a circa 53mila euro. Chissà che decisioni saranno prese ora in appello. Si attendono sviluppi. Altra questione da risolvere in casa Juventus.