Roger Federer torna a parlare dopo molo tempo. L’ex fuoriclasse del tennis mondiale ha appeso la racchetta al chiodo da oltre un anno
Un fuoriclasse è per sempre, verrebbe da dire. Soprattutto nel caso di Roger Federer, che a un anno esatto dal suo ritiro è tornato a raccontarsi. Il momento del suo addio, con le lacrime di commozione versate da tutti i suoi rivali, è ancora scolpito nella memoria di tutti gli appassionati di sport.
Dopo oltre vent’anni passati a deliziare il pubblico di tutto il mondo con la sua infinita classe, il formidabile atleta svizzero ha stabilito che il momento di fermarsi fosse arrivato. E a distanza di dodici mesi da quel momento, ‘King‘ Roger appare sempre più convinto di aver preso la decisione giusta.
Il palmares del campione di Basilea racconta di 22 successi nei tornei del Grande Slam, otto dei quali arrivati sui campi in erba dell’Old England Club, a Wimbledon. E proprio nel cuore della Londra che ama il tennis più di ogni altro sport Federer è stato per l’ennesima volta grande protagonista pur senza giocare: nel luglio scorso è stato infatti ospite del Royal Box da dove ha assistito al match tra Elena Rybakina e Shelby Roger insieme alla Principessa Kate Middleton. Momenti che hanno scatenato l’entusiasmo del pubblico, accorso sul Centrale più per vedere lui che l’incontro tra le due campionesse.
Roger Federer, la confessione che non ti aspetti: i tifosi restano senza parole
Nel corso di un’intervista rilasciata al Wall Street Journal il formidabile campione svizzero ha svelato alcuni retroscena legati proprio alla sua presenza a Wimbledon da semplice spettatore. E di come proprio in quegli istanti abbia compreso di aver compiuto la scelta giusta al momento giusto. Del resto Roger Federer è sempre stato impeccabile nel saper gestire i momenti più importanti della sua carriera. Oltre ad essere stato un autentico e inimitabile fuoriclasse, ha dimostrato di possedere indubbie qualità manageriali.
Le frasi pronunciate nel corso dell’intervista sono abbastanza emblematiche e dicono tutto o quasi sui motivi che lo hanno spinto a lasciare il tennis: “Ero contento e in pace con me stesso. Mi sono goduto lo spettacolo anche senza giocare. Nel 2022, quando ero in campo per celebrare il centesimo anniversario del Centrale, sentivo di non voler essere davvero lì. Ovviamente era importante esserci e fare parte di quell’evento, ma provavo un sentimento di dolore e un senso di insoddisfazione“.