Valentino Rossi non aspettava altro, in questo modo il progetto può continuare ad essere vincente anche nelle prossime stagioni.
Il dominio di Ducati in MotoGp non piace, ovviamente, agli altri costruttori presenti nel paddock. Il team di Borgo Panigale equipaggia tre squadre oltre al team ufficiale: Gresini, Pramac e VR46. Una supremazia totale con i primi tre piloti in classifica che guidano una Ducati.
E se nel 2018 Ducati aveva addirittura 4 squadre satellite, entro il 2025 dovrebbe lasciarne una per equilibrare un po’ la situazione in MotoGp. Dietro le quinte, tuttavia, i costruttori lavorano per colmare fin da subito il gap con Ducati e, perchè no, per ridurre il loro vantaggio fin dal principio.
Per questo motivo si cerca di convincere i team satelliti a cambiare costruttore, uno su tutti il team Mooney VR46. Non è un mistero che Yamaha stia provando a convincere Valentino Rossi ad equipaggiare il suo team con le M1. Il Dottore, tuttavia, nonostante l’ottimo rapporto con il team giapponese, è restio a cambiare moto, almeno fin quando Yamaha non tornerà ad essere competitiva.
MotoGp, VR46 rimane in Ducati: ma occhio al legame di Rossi con i giapponesi
Per il momento, dunque, il team Mooney VR46 rimarrà con Ducati, con cui stanno ottenendo risultati molto soddisfacenti sia con Luca Marini che con Marco Bezzecchi, ancora in lotta per il titolo con Bagnaia e Martin.
A confermare la permanenza con Ducati è stato lo stesso Gigi Dall’Igna in un’intervista. “Credo che la squadra di Rossi sia contenta di noi, non vedo motivo per cui cambiare” ha dichiarato il direttore di Ducati. Dall’Igna è comunque consapevole, però, del rapporto di Rossi con Yamaha. “C’è un legame importante tra loro, Yamaha vuole prendere il team di Valentino. Il nostro rapporto, tuttavia, è eccellente e i piloti sono contenti del gruppo”, ha concluso.
Il progetto di Valentino Rossi, in realtà, è molto più ampio. Il nove volte campione del Mondo vuole far crescere il team grazie a nuove partnership e nuove sponsorizzazioni. Occhio perchè al momento Rossi è supportato da BMW, con il quale corre nei campionato automobilistici, e questo potrebbe determinare un clamoroso ingresso in MotoGp, cosa che farebbe piacere anche a Dorna che, ormai da tempo, vorrebbe inserire un nuovo costruttore nel paddock.
Occhio quindi ai prossimi anni, perchè ormai la MotoGp ci ha abituato a sorprese e stravolgimenti.