Nadal, tifosi impietriti: si fa davvero fatica a crederci

Rafa Nadal è fermo dallo scorso gennaio per l’infortunio che gli ha fatto saltare l’intera stagione. Con la conclusione dello Us Open, è arrivato un importante aggiornamento sul fuoriclasse iberico.

Di infortuni nella sua carriera, Rafa Nadal ne ha dovuti fronteggiare con periodi di stop più o meno prolungati. Mai però l’ex numero uno del mondo era stato costretto a saltare un’intera stagione come avvenuto nel 2023.

Era lo scorso gennaio, quando nel corso del match di secondo turno all’Australian Open contro McDonald, Rafa subisce l’ennesimo ko muscolare. Lesione all’ileopsoas, questa la diagnosi dell’infortunio per il quale si era ipotizzato, inizialmente, uno stop di sei settimana.

Sarebbe dovuto rientrare a Indian Wells, Nadal. Nulla da fare, lo stop si è prolungato per quattro mesi fino alla decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico per curare la lesione. Prima di operarsi, Rafa aveva convocato una conferenza stampa nella quale ha annunciato la finita anticipata della stagione e il ritiro dal tennis giocato nel 2024.

Vuole concedersi un’ultima chance, il campione iberico. Per questo, da agosto, ha ripreso ad allenarsi, seppur in modo blando, sul campo in attesa di forzare i ritmi e testare ulteriormente la propria condizione.

Nadal, la nuova posizione nel ranking Atp: da non credere

Non ha altri pensieri, Nadal, se non quello di rimettersi in sesto per l’ennesima volta. Di certo, quindi, gli interesserà relativamente l’ultimo aggiornamento del ranking Atp, pubblicato dopo la conclusione dello Us Open vinto dal grande rivale, Novak Djokovic.

L’assenza di partite e la mancata conferma dei risultati ottenuti nel 2022 hanno già provocato un crollo nella posizione occupata da Nadal, scivolato oltre la 100esima posizione a ridosso di Wimbledon.

Ora c’è stato un altro peggioramento. Allo Us Open, lo spagnolo avrebbe dovuto difendere i punti della scorsa edizione quando venne eliminato ai quarti di finale di Tiafoe. L’assenza a Flushing Meadows ha causato l’ulteriore perdita di 100 posizioni. Ora Nadal si ritrova al 239esimo posto con soli 225 punti.

Tutto come previsto, anche se si fa davvero fatica ad immaginare un Nadal così in basso nella classifica mondiale, lui che detiene il record del maggior numero di settimane consecutive di presenza nella top ten del ranking Atp, ben 912.

Quando tornerà in campo, Rafa potrà usufruire del cosiddetto ranking protetto, ovvero di una sorta di congelamento della propria classifica a beneficio di quei tennisti costretti a uno stop di almeno sei mesi consecutivi. Questa regola consente a coloro che vi rientrano di ottenere, al momento del ritorno in campo, una posizione che è la media di quelle occupate nei primi tre mesi di stop.

Considerato che Nadal aveva cominciato la stagione da numero sei del mondo e che, tre mesi dopo al ko di Melbourne, era scivolato in 14esima posizione, al rientro (presumibilmente al prossimo Australian Open) potremmo ritrovarlo al decimo posto.