Commento enigmatico da parte del CT Roberto Mancini che si gode l’Arabia ma che sembra allo stesso tempo ancora legato all’Italia.
Prima vittoria a bordo dell’Arabia Saudita rimandata per Roberto Mancini che nelle prime due uscite non è riuscito ad andare oltre la sconfitta. Poco male per il tecnico che avrà altre occasioni per rifarsi anche se nei pensieri di Mancini l’Italia sembra avere ancora un posto speciale. Appena qualche ora fa l’ex azzurro è stato protagonista di un evento che ha lasciato perplessi i tifosi.
Rammarico per il Paese ai piedi del Golfo che avrebbe sperato di ottenere i Mondiali del 2030, torneo che è invece stato assegnato in maniera congiunta a Marocco, Spagna e Portogallo. La speranza del popolo saudita era quella di poter essere la patria del calcio il primo possibile. Anche per questo è partita la rivoluzione in Saudi Pro League ed è stato scelto Mancini come allenatore.
Invece bisognerà aspettare il 2034, più di dieci anni, a partire da oggi, a disposizione dell’Arabia per ospitare il Mondiale e per presentarsi alla kermesse con una squadra degna. A questo punto, però, è lecito domandarsi se in quel periodo in panchina ci sarà ancora Mancini o se al suo posto arriverà qualcun altro. Questa decisione da parte della FIFA potrebbe infatti stravolgere tutto.
Mancini in Italia: i piani dell’ex CT della Nazionale
Più di 20 milioni di euro annui nelle casse di Roberto Mancini che ha prima di tutto il compito di fare bene in Coppa d’Asia, che inizierà ufficialmente a gennaio prossimo. Poi, l’obiettivo successivo, sarà quello di portare i sauditi ai Mondiali del 2026. Obiettivo difficile ma non irrealizzabile. Tuttavia, che ne sarà di Mancini dopo questi traguardi? La risposta potrebbe non essere così scontata.
In queste ore il CT dell’Arabia è tornato a parlare e lo ha fatto sui social, dove ha commentato la candidatura del Paese per la Coppa del Mondo del 2034. Ammettendo di essere pronto a sostenere la realizzazione del sogno con grande entusiasmo. Proprio perché, ha rivelato il tecnico, nei suoi occhi c’è ancora il Mondiale del 1990, quello ospitato proprio dalla sua Italia.
Insomma, per quanto Mancini sia concentrato sull’avventura saudita, nel suo futuro non va escluso un possibile ritorno in Italia da allenatore. Secondo diverse fonti c’è ancora un matrimonio con la Juventus che aspetta solo di essere celebrato. Per le stesse fonti potrebbe infatti essere lui l’erede naturale di Massimiliano Allegri, scenario che ad oggi rimane però ancora piuttosto lontano.