Jannik Sinner è ancora nella bufera. Non è un periodo straordinario per il ventiduenne tennista altoatesino eliminato agli ottavi degli US Open
Non è un momento esaltante per Jannik Sinner. La sua decisione di non rispondere alla chiamata del capitano della Nazionale italiana Filippo Volandri, in occasione dei match di qualificazione alla fase finale di Coppa Davis, ha scatenato una durissima reazione da parte di tutto il mondo dello sport. Tantissime accuse, nessuna assoluzione per il ventiduenne talento altoatesino. Un numero imprecisato di campioni del presente e del passato, tutti legati alla maglia azzurra, hanno messo Sinner sul banco degli imputati. Neanche i grandi tennisti del passato, da Pietrangeli a Panatta passando per Barazzutti, hanno gradito la sua decisione di dare forfait alle sfide contro Canada, Cile e Svezia.
Gli strali nei confronti di Sinner non sono arrivati solo dal suo mondo, quello dello sport. Frecciate al veleno sono piovute da ogni dove, anche dai principali organi di informazione. Di fatto una vera e propria bufera mediatica si è abbattuta su Jannik Sinner, una campagna che ha visto schierati in prima linea soprattutto i quotidiano sportivi nazionali. È insomma diventato a tutti gli effetti un vero e proprio ‘caso Nazionale‘, come risulta evidente da alcuni editoriali al vetriolo apparsi sul noto inserto settimanale de La Gazzetta dello Sport, Sportweek.
Jannik Sinner, le critiche sono feroci: “Non sarà mai un grande campione”
L’editorialista Pier Bergonzi lo ha attaccato con estrema durezza: “Sinner è un talento assoluto del nostro sport, il giorno in cui imparerà a restituire al tennis un po’ di quello che ha ricevuto potrà diventare un grande campione“. L’accusa che viene mossa al talento altoatesino è di pensare quasi esclusivamente a se stesso, ai suoi record personali e all’ossessiva idea di crescere nel Ranking Atp. A tutta questa ondata di invettive, il numero sette del tennis mondiale non ha opposto alcuna replica.
Da parte del suo entourage filtra solo la feroce volontà di Sinner di prendere parte alle Finals di Coppa Davis in programma a Malaga a partire dal 21 novembre e la speranza di risultare decisivo per la vittoria della Nazionale nel prestigioso torneo a squadre. Sia lui che Berrettini sanno di avere una sola strada per zittire la folta schiera di critici e accusatori, la conquista della leggendaria insalatiera d’argento che manca nella nostra bacheca dal lontano 1976. Alle finali di Malaga mancano meno di due mesi, c’è tutto il tempo per presentarsi al massimo della forma.