Dopo il trionfo di Sinner a Pechino, arrivano le parole importantissime di Carlos Alcaraz: i tifosi non aspettavano altro
Il Masters 1000 di Shanghai è già entrato nel vivo. Il mondo del tennis ha voltato pagina, ma l’eco di quanto accaduto oltre 1200 chilometri più a nord, a Pechino, non si è ancora affievolita. Perché la vittoria di Sinner nell’Atp 500 della capitale cinese, per come avvenuta, è destinata a fare molto rumore.
Non capita tutti i giorni che un talento come Jannik riesca nell’impresa di superare, uno dopo l’altro, il numero 2 e 3 del mondo in match non particolarmente sofferti. Un trionfo straordinario che ha proiettato improvvisamente Sinner tra i Big 4 di questo periodo storico, i tennisti più attesi, quelli chiamati a contendersi le vittorie più prestigiose.
Lo dimostrano non solo le grandi aspettative che ci sono nell’altra grande metropoli cinese per l’arrivo del giocatore altoatesino, ma anche la grande voglia dei suoi rivali di prendersi un’immediata rivincita in un palcoscenico, peraltro, ancora più prestigioso di quello pechinese.
Non a caso, nella conferenza stampa alla vigilia del suo debutto nel torneo, il numero 1 del seeding, Alcaraz, è stato interrogato proprio sull’exploit di Sinner a Pechino. E le sue parole sul campione azzurro hanno mandato in estasi tutti gli appassionati di tennis.
Inevitabile che le luci dei riflettori, a Shanghai, siano puntate soprattutto su Alcaraz. Il campione murciano in questa campagna cinese era alla ricerca dei punti necessari per aggredire subito la posizione numero uno nel ranking, attualmente occupata da Djokovic.
Se a Pechino l’obiettivo non è stato del tutto centrato, considerando che ha portato a casa ‘solo’ i 180 punti della semifinale, Carlitos cercherà di rifarsi già nel 1000 cinese. Medvedev e Sinner permettendo.
Grazie anche a un sorteggio benevolo Alcaraz non potrà affrontare né il russo né l’altoatesino prima della finale. Ed è un’ottima notizia per lui, consapevole della competitività raggiunta da entrambi.
Parlando in particolare proprio del nostro numero uno, Carlitos si è lasciato andare a dichiarazioni che hanno reso orgogliosi tutti i tifosi azzurri: “Non sono sorpreso della vittoria di Jannik. Conosco le sue qualità, è uno dei migliori al mondo e può battere chiunque nel circuito“.
Un modo per alzare la pressione su Sinner o per riconoscere i giusti meriti a quello che nei prossimi anni potrebbe diventare il suo principale rivale? Probabilmente entrambe le cose. Quel che è certo è che attestati di stima del genere non possono che rendere felice Sinner e spronarlo a fare ancora di più. Perché a questo punto non può e non deve più accontentarsi.
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