Panatta esalta un grande campione del mondo del tennis: in futuro riuscirà a vincere almeno uno Slam, secondo l’ex fuoriclasse azzurro
L’età è dalla sua parte, il futuro è suo. Piano però con le pressioni. Adriano Panatta, uno dei più grandi tennisti italiani della storia, si è lanciato nelle sue previsioni sul campione che più di tutti sta esaltando i tifosi in questi giorni. L’esaltazione è giustificata e anche necessaria, visti i suoi risultati. Ma attenzione a non esagerare.
Perché nel mondo del tennis, si sa, arrivare a risultati importanti non è facile. E riuscire a rimanere in alto per lungo tempo è ancora più complicato. Per questo motivo l’ex tennista romano invita alla calma: l’entusiasmo va bene ma a piccole dosi, per non rischiare di far implodere quella che sembra destinata a diventare la nuova stella del tennis mondiale.
Il riferimento è ovviamente a Jannik Sinner, nuovo numero 4 del mondo, 47 anni dopo lo stesso Panatta, e leader assoluto in questo momento del tennis azzurro. L’altoatesino in questa stagione ha conquistato il suo primo 1000 in carriera, a Toronto, e ha messo in bacheca anche il prestigioso torneo di Pechino, oltre ad aver raggiunto altri risultati entusiasmanti.
Proprio per questo motivo, considerando la sua crescita costante negli Slam (è reduce da una semifinale a Wimbledon quest’anno), sembra destinato a conquistare almeno un grande titolo nel futuro. Questo però non vuol dire che avrà vita facile, e anche per questo l’ex tennista romano invita tutti alla calma.
Panatta promuove Sinner, ma con riserva: ecco cosa può fare in futuro
Come riferito dal Corriere dello Sport, Panatta è un grande estimatore di Sinner, e non nasconde certo il suo apprezzamento per l’attuale numero uno d’Italia, specialmente dopo il clamoroso risultato ottenuto in Cina. Questo però non vuol dire che si debbano alzare eccessivamente le aspettative.
“Io sono certo che riuscirà a vincere un torneo del Grande Slam, forse anche due“, ha dichiarato Panatta, campione al Roland Garros nel 1976. Tuttavia, questo non vuol dire che si debba dichiarare santo celebrando una festa nazionale solo per lui. Altrimenti il rischio è che si possa finire per ‘bruciarlo’.
“Probabilmente arriverà anche primo in classifica, ma ci sono troppe aspettative su di lui“, ha aggiunto Adriano, consapevole delle difficoltà che un tennista può affrontare nel corso della carriera, soprattutto se finisce così presto nell’occhio dei riflettori.
Bisogna comunque avere fiducia nelle sue qualità, anche perché Panatta ha avuto modo di conoscerlo, sa che persona sia e sa quanto si dedichi anima e corpo al tennis e basta. Tuttavia, oggi la stampa, il mondo dei social e la critica sono una pressione costante, e questo potrebbe diventare alla lunga un problema.
E sarebbe un vero peccato veder sprecato un talento del genere a causa di aspettative eccessive o di pressioni mediatiche che possano finire per turbare il suo stato d’animo, invece che infondergli ulteriore coraggio. Entusiasmo sì, ma con misura. Questa è la ricetta suggerita da Panatta per raggiungere i traguardi che tutti speriamo possa riuscire a conquistare.