Verdetto incredibile nel mondo del tennis: nonostante i tanti campioni sono stati subito eliminati, scoppia la polemica.
Arrivano i primi verdetti dalla Coppa Davis 2023. E sono in molti casi davvero sorprendenti. Se l’Italia ha fatto discutere ampiamente in queste settimane, soprattutto a causa delle scelte del numero uno Jannik Sinner, oltre che per le prestazioni altalenanti dei ragazzi scesi in campo, un’altra grande europea si è presa a mani basse il titolo di flop di questa edizione.
A Valencia è stata infatti eliminata già in questa fase a gironi la Spagna, una delle nazionali sempre più attese quando si parla di Davis, avendo vinto questa competizione per ben 6 volte, l’ultima nel 2019.
I ragazzi capitanati da una leggenda del tennis del Ventunesimo secolo, David Ferrer, non sono riusciti a ingranare mai in questo girone di Valencia. La squadra iberica è riuscita nell’impresa di perdere sei incontri su sei. Un fallimento totale che ha provato a giustificare in qualche modo, in conferenza stampa, lo stesso Ferrer. E nel farlo non poteva ovviamente non prendersela con gli assenti.
Come accaduto in Italia, anche in Spagna si è infatti molto discusso più di chi non c’era piuttosto che di chi invece ha accettato di scendere in campo con la roja. E questo può essere stato in qualche modo una distrazione per i ragazzi scesi in campo, ai quali Ferrer toglie ogni responsabilità: “Sono orgoglioso della mia squadra. (…) In questo momento stiamo male, ma non succede nulla di grave. Il sole sorgerà di nuovo domani“.
Spagna eliminata dalla Coppa Davis: pioggia di polemiche su Alcaraz
A livello di scelte, Ferrer non si rimprovera nulla. Farebbe tutto quello che ha fatto, e non se la prende certo con i ragazzi che hanno debuttato in questa edizione della Davis, nonostante le sconfitte siano arrivate contro avversari dal ranking molto basso.
In questo momento l’ex campione spagnolo guarda al futuro, e lo fa con ottimismo. Molti giocatori infortunati recupereranno, altri si aggregheranno alla squadra e di certo la musica cambierà già nei prossimi tempi. Magari anche grazie a un cambio di mentalità da parte del numero uno, Alcaraz.
Se in Italia tutti hanno preso di mira Sinner per la sua decisione di saltare la Davis, in Spagna le cose non sono andate meglio a Carlitos. E lo stesso numero due al mondo si è preso una bella strigliata, indirettamente, proprio dal suo capitano: “Ai miei tempi io e Rafa accettavamo sempre la convocazione, e anche Verdasco e Feliciano Lopez, nonostante il calendario“.
Il messaggio è chiaro: anche se gli impegni sono tanti, la Nazionale deve avere sempre un posto speciale nel cuore di ogni giocatore. Altrimenti non va bene. Questo il pensiero di Ferrer. E siamo certi direbbe le stesse cose anche se non fosse il capitano di una grande Nazionale oggi in evidente affanno.